La primavera è il momento migliore per visitare l’Umbria. Durante questo periodo gli alberi sono in fiore e i paesaggi si colorano di un verde brillante unico, inconfondibile, proprio quello che caratterizza l’Umbria.
Per quanto la primavera quest’anno si faccia attendere, abbiamo la fortuna che la Pasqua sia stata fissata per la fine di aprile. Permettendoci di fare una lunga serie di ponti lunghi con il 25 aprile e il primo maggio.
A questo punto la domanda è una sola cosa fare a Pasqua in Umbria?
Le possibilità sono diverse, è possibile fare tour in bici, passeggiate all’aperto, visitare borghi e cittadine piacevolmente curate nei minimi dettagli, fare picnic, fare tour enogastronomici e tante attività da fare con i bambini.
Tour in bici e passeggiate all’aperto
La Ciclovia Spoleto-Assisi è un percorso quasi interamente pianeggiante di poco più di 52 chilometri che si divide in due tappe. La prima tappa parte dalla Basilica inferiore, ai piedi della Basilica di San Francesco ad Assisi. Si prosegue passando inizialmente per Santa Maria degli Angeli dove è possibile ammirare la famosa Basilica. Successivamente si attraversa Spello, dove vale la pena pianificare una sosta per una passeggiata nella cittadina, famosa per i balconi e davanzali sempre pieni di fiori. Da qui sia arriva Bevagna passando per Cannara. A Bevagna parte la seconda tappa, un percorso pianeggiante che offre scorci piacevoli sui borghi di Montefalco, Trevi, Pissignano e Campello sul Clitunno fino ad arrivare a Spoleto.
Per chi ama le passeggiate e le escursioni a stretto contatto con la natura nella guida Sentieri, castelli e pievi del perugino sono indicati 9 itinerari. Si tratta di percorsi ad anello raggiungibili con i mezzi propri studiati per i turisti che amano fare passeggiate a piedi in bicicletta o anche a cavallo. In questi itinerari cultura e natura sono a stretto contatto e offrono panorami che lasciano a bocca aperta.
Borghi da scoprire
Tra i borghi e le cittadine da visitare, oltre a Gubbio e Assisi ormai particolarmente conosciute da tutti, suggerisco Rasiglia, un piccolo borgo a 20 minuti circa da Foligno e mezz’ora da Assisi, nota come il ‘Borgo delle acque’. Qui le casette di pietra si alternano a mulini che si affacciano su ruscelli e cascate. Perdetevi tra i vicoli del borgo lasciandovi cullare dal dolce mormorio dell’acqua.
Più a sud, vicina al Lazio, c’è Amelia, una cittadina completamente arroccata su un colle, il consiglio anche in questo caso è quello di perdervi tra le sue stradine del centro storico. Da notare le Mura Poligonali, che risalgono al VI e IV sec. a. C., ossia una cinta muraria che circonda il centro storico caratterizzata da enormi blocchi a forma geometrica non regolare tenuti assieme senza l’uso della malta cementizia. Mentre passeggiate visitate il Teatro di Amelia, uno dei rari esemplari rimasti interamente in legno, di lì scendete e godetevi la splendida vista da Porta della Valle.